Un Palco Libero

Una nuova serata al Circolo Amici della Magia di Torino

L’articolo 21 della Costituzione Italiana parla della libertà di espressione.

Gli artisti rivendicano spesso questo diritto, ma ben poche volte ne fanno uso. Ogni volta che saliamo su un palco ci riteniamo liberi di esprimerci per trasmettere un messaggio o un emozione al pubblico. In realtà liberi non lo siamo affatto. Per poter proporre il nostro spettacolo dobbiamo obbedire a tantissime regole, molte delle quali sono legate alla necessità di piacere al pubblico e all’essere “commerciali”.

L’innovazione nasce dall’aprire nuove strade, dalla sperimentazione e ovviamente anche dal fallimento. Serve un luogo ed un’occasione per scoprire se le proprie idee e il nostro lavoro funzionano ed ottengono l’effetto che vorremmo raggiungere.

Una serata di spettacolo aperta 

Circolo Amici della Magia di Torino

A partire dal 22 Novembre 2018 presso il Circolo Amici della Magia di Torino nasce una serata in cui spero molti provino esercitare il diritto della libertà di espressione. La serata si chiama Palco Libero, un semplice nome che faccia capire che quella sera salire sul palco sia diritto di tutti coloro che vogliano provare il proprio numero davanti a un pubblico. Un pubblico ovviamente libero, libero dal prezzo di un biglietto, libero di esprimere il piacere o il dissenso, libero di vedere una serata senza preconcetti.

La serata sarà gestita da me e dall’amico Graziano Poletti, esperto organizzatore di spettacoli teatrali. Chiunque sia alla ricerca di un palco e un pubblico quella sera potrà averlo, qualunque tipo di arte eserciti, perfino il teatro danza.

“La musica è come il sesso: bisogna sperimentare sempre nuove posizioni.”
Zucchero

Un mago e giullare medioevale a Finalborgo

Jefte, giullare medioevaleDa molti anni Jefte, giullare medioevale, partecipa a Viaggio nel Medioevo a Finalborgo, con le sue strane trovate e in compagnia del suo cane invisibile. Tra spettacoli di piazza e animazioni itineranti questo evento mi ha sempre dato grandi soddisfazioni.

 

FinalborgoFinalborgo, borgo medioevale è un borgo medioevale sopra Finale Ligure di un fascino particolare. A fine Agosto il paese fa un balzo indietro di sei secoli. Viene organizzato un evento grandioso, Viaggio nel Medioevo, manifestazione cui partecipo da molti anni. Tantissimi sono coloro che lavorano tutto l’anno per l’organizzazione di questa manifestazione cui affluiscono ogni sera migliaia di persone. Sono quelli del Centro Storico del Finale, tutti volontari con una grande passione per il loro paese e per il mondo medioevale.

Per il prossimo anno la manifestazione è in forse e questo mi dispiace molto. Spero che si mettano d’accordo e facciano di nuovo rivivere il medioevo per i 4 giorni della festa.

I video

L’amico Nespolo lo Giullare, al secolo Manuel Bruttomesso, ha montato per me due bei video nuovi della manifestazione del 2016, grazie anche alle riprese di Davide Fontana.

 

 

Lavorare come giullare medioevale è affascinante. Lascia molta libertà, in quanto all’intrattenitore tutto, perlomeno quasi, è permesso. Atteggiamenti e frasi che in uno spettacolo normale sembrerebbero fuori luogo, volgari o sciocche, nel medioevo sono permesse e “perfino” apprezzate. Il giullare e in particolar modo il buffone erano gli unici che potevano deridere i poteri forti quali la Chiesa e i sovrani, senza essere immediatamente arrestati e decapitati.

Le stesse parole che dette da un filosofo gli costerebbero la testa, in bocca a un buffone suscitano allegria. Erasmo da Rotterdam

Ora volgarità e irriverenza non sono più prerogativa dei comici. Sono stati sdoganati e vengono usati da tutti, politici, giornalisti, calciatori. Tutti lavori molto meno nobili e sinceri del giullare.

Il capogabinetto? Ma come, in un ministero così grande c’è un solo gabinetto? TOTÒ, Antonio Cocozza

Un nuovo spettacolo di Natale per bambini

Spettacolo di Natale per bambini

Il 2016 mi ha spinto a creare un nuovo spettacolo di Natale per bambini, in particolare per le scuole. È nato lo spettacolo Questo Natale mi sono perso una renna.

Come spesso accade uno spettacolo nasce e viene creato a tavolino, ma solo con le varie repliche prende la forma definitiva. Ora, dopo 20 spettacoli, posso dire che sono soddisfatto e divertito da come i bambini hanno reagito alle rappresentazioni di questa ultima creazione.

 

Il sorriso di un bambino è più contagioso del suo morbillo. Salvatore Cutrupi

Sinossi dello spettacolo

Ho scritto sinossi così la gente capisce che sono colto, ma ho dovuto rileggere tre volte sul dizionario per capire bene cosa significasse.

Tutto lo spettacolo di Natale per bambini inizia da una renna invisibile. Lo sanno tutti che le renne magiche di Babbo Natale diventano visibili solo la notte del 24 Dicembre.

Sfortunatamente questa renna svanisce mentre sta giocando a nascondino. Provate voi a trovare una renna invisibile che si nasconde, non è una cosa facile.

La renna maiale

La renna maiale

Spettacolo natalizio in una scuola materna

Allora il Mago J le prova tutte per far tornare la renna, ma trova solo animali improbabili, come la renna maiale o la tortorenna.

La tortorenna

Tortorenna

Nascono così situazioni imbarazzanti per il Mago J che continua a fare apparire animali sbagliati, fino a una conclusione… che solo chi vede lo spettacolo potrà sapere.

Questo Natale mi sono perso una rennaSono i bambini che mi indicano con le loro reazioni dove lo spettacolo funziona meglio e dove non li interessa. L’idea della renna invisibile li ha entusiasmati molto più del previsto. Per tutto lo spettacolo cercano di convincermi che loro la renna la vedono davvero.

 

Io questa renna la sto ancora cercando.

I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato. Keith Haring

 

La nascita di un giullare medioevale

Come nasce un giullare medioevale o un personaggio per uno spettacolo?

Spesso c’è un lavoro a tavolino che parte dalle esigenze dello spettacolo che si vuol mettere in scena, dal carattere che deve avere il personaggio in questione e dai numeri che questo dovrà eseguire. Altrettanto sovente nasce per caso o, nell’ipotesi in cui ci si creda, secondo il destino che guida la nostra esistenza.

Creare è dare una forma al proprio destino.    Albert Camus

Tanti anni fa , Manuel Bruttomesso, mio compagno Cappello da giullaredi teatro alla scuola di Philip Radice ed esperto giullare medioevale, mi coinvolse in un suo spettacolo. Mi vestì con qualche abito che gli avanzava e per regalo di compleanno mi fece un cappello. L’originale non lo possiedo più, ma è simile a quello che uso attualmente.

Non avevo uno spettacolo, né numeri propriamente medioevali, ma mi buttai in un festival in cui ero ospite e misi in scena qualche numero, con un discreto successo.

Foto di Andrea Guermani

 

Da allora sono passati 10 anni e il personaggio è cresciuto, cambiato, si è evoluto, ma il cappello è rimasto lo stesso.

Posso dire che quel cappello è stato il seme che ha fatto nascere il giullare che ora è coinquilino del mio corpo. In alcuni eventi lo lascio libero di fare ciò che vuole. Un giullare può fare veramente ciò che vuole, le regole dell’etica e della morale nel mondo medioevale sono molto meno restrittive.

Le stesse parole che dette da un filosofo gli costerebbero la testa, in bocca a un giullare suscitano allegria.     Erasmo da Rotterdam

Particolare di affresco in una chiesaLe origini storiche

Nel mio girovagare una ragazza che lavorava nella falconeria mi fece avere questa immagine, un particolare di un affresco della chiesa di Santa Maria Assunta al Vallo di Nera (PG). Dimostra che il mio copricapo non è proprio campato in aria.

Esisteva davvero e lo portava la gente comune, posso quindi ritenermi storicamente giustificato da ciò che indosso, anche se, nonostante le dissertazioni storiche di questi ambienti medioevali, tutto ciò che rimane è il divertimento che posso portare alle persone che incontro.

 

Beato chi riesce a strappare sorrisi, anche quando il cielo è grigio.   Efisio Melis

Il Finto Conferenziere

Targetta BlogAlcuni giorni fa ho messo in opera un nuovo personaggio che mi ha divertito molto… il finto conferenziere.

Un mese fa un’azienda mi ha chiesto di portare qualcosa di nuovo nel loro meeting aziendale. È così nato un nuovo personaggio, Bryan Villa.

Dopo tutta una mattinata di meeting il direttore regionale dell’azienda, ottimo complice in questo divertente inganno, mi ha presentato come ultimo relatore appena giunto da New York e specializzato in marketing d’avanguardia. Il risultato è stato di successo con dei risvolti inaspettati.

Finto conferenziere '16Prendendo spunto dagli anni di esperienza come finto cameriere, nei giorni precedenti ho scritto per bene il canovaccio del mio piccolo seminario fuffa. Ho preparato le slide e per studiare il personaggio ho guardato qualche filmato dei meeting motivazionali, in cui i formatori sono già la parodia di se stessi e mi fanno tanto ridere. Da qui è nato il mio ingresso: “Buongiorno, il mio nome è Bryan Villa e sono un vincente”. Grazie a questa frase stavo già sui maroni a metà della sala!

Proseguendo ho descritto a tutti un mio dettagliatissimo e noiosissimo curriculum, ovviamente totalmente inventato, descrivendo per bene gli indirizzi di tutte le numerose scuole che avevo frequentato. Qualcuno dei partecipanti al convegno in seguito mi ha detto di aver pensato che con tutti gli studi che avevo fatto si capiva subito che nella vita non avevo mai fatto una milza.

“La gente perdona a un uomo tutto, tranne un noioso discorso.”
Winston Churchill

Slide di una performance da finto conferenziereDopo alcuni improponibili consigli aziendali ho cominciato a proporre la vendita di prodotti innovativi e improbabili: uova con due tuorli, porta pad da volante, imbuto per permettere alle donne di urinare in piedi…

Non so perché, ma a questo punto non mi hanno più preso sul serio.

È stato un divertente studio del personaggio del finto conferenziere e di un certo tipo di ambiente, ma il risvolto inaspettato sono coloro che mi hanno detto che i miei argomenti erano pertinenti e istruttivi. Un partecipante al meeting in seguito ha commentato: “Lei ci ha fatto ridere, ma in realtà si vede che dietro c’era un pensiero su cui riflettere”. Giuro che questa non era mia intenzione e se lo ho fatto chiedo scusa a tutti !

“Ignoro dove l’artificiale finisca e cominci il reale.”
Andy Warhol

I temi dei bambini sullo spettacolo di magia in una scuola elementare

Due settimane fa la maestra Graziella di una scuola della provincia di Torino mi ha sorpreso regalandomi le copie dei temi che i bambini avevano fatto dopo aver visto il mio spettacolo di magia in una scuola elementare. Mi hanno fatto ridere tantissimo e ve ne ripropongo qui qualcuno.

Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi.
Pablo Picasso

Racconto io. Il Mago J

Venerdì usciti da mensa abbiamo visto Mago J. 

Per prima cosa ci ha spolverati un po’ tutti e per seconda visto che diceva che c’era una mosca sui nostri nasi ha preso il ciapa mosche; poi una pistola con due mani e infine un battipanni con le punte a forma di pallone poi ha tirato fuori un pupazzo che ci faceva la pipì addosso e sapeva fare il ballo dell’indiano, ma l’ha posato nella scatola delle magie, un secondo dopo ha tirato fuori un palloncino l’ha gonfiato e BUM

L’ha scoppiato e ne ha tirato fuori uno più grande e ha tirato fuori dalla scatola un grande arnese per gonfiare il palloncino e BUM!

Anche questo palloncino era scoppiato. Allora ne ha tirato fuori un altro ancora più grande e l’ha gonfiato e non ho visto più niente, ma dopo un po’ ho aperto gli occhi e non ho visto la scena ma ci ha detto vi faccio un panettone e dopo un po’ aveva già messo dentro tutti gli ingredienti e ci ha messo dentro un fiammifero e ha bruciato tutto il panettone. Ha chiuso la pentola con il tappo; quando ha riaperto c’era una tortora bianca e il mago J ci ha spiegato che lui non aveva la patente e la tortora doveva guidare la macchina e ce l’ha fatta accarezzare.

Ce ne sono molti, con tanti complimenti dei bambini, che io ho pubblicato sul mio sito a questa pagina. Qui inserisco due temi che non ho inserito, forse perché “non mi fanno un gran pubblicità”, ma che trovo spassosi.

Gli adulti sono troppo seri per me. Non sanno ridere. Meglio scrivere per i bambini, è l’unico modo per divertire anche me stesso.   Roald Dahl

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Racconto io. Il Mago J. 

Venerdì 12 Dicembre di pomeriggio, dopo che abbiamo pranzato, è venuto il Mago J e ci ha fatto morire dal ridere con i suoi trucchi magici. Anzi mi correggo, un po’ magia, un po’ esperimento, un po’ tranquillità.

Alla fine ha eseguito una vera magia, anche se un poco disgustosa. Ha fatto apparire un colombo che, a suo dire, lo avrebbe portato a casa.

A questo punto è finito lo spettacolo e siamo rientrati in classe.

 

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Racconto io mago J

Venerdì pomeriggio è venuto mago J a farci uno spettacolo. Più di un’ora ed era un po’ pazzo perché ha gonfiato un palloncino verde.

Era un po’ grande però quando l’ha gonfiato era diventato grandissimi. Tutti avevano paura che scoppiamo e allora tutti urlavano. A un certo punto il palloncino fece PUM!!!

Dopo prese un palloncino ed era molto più grande, ma molto più grande, per fortuna non è scoppiato e siamo restati tutti interi. In quel momento mi sono sentito calmo e lo spettacolo è stato bello.

Queste regole sono semplicissime, le capirebbe un bambino di quattro anni.
Chico, vammi a trovare un bambino di 4 anni, perché io non ci capisco niente!
Groucho Marx

 

 

Spettacolo della Befana ad Aosta con Arte in testa

Fare spettacolo per bambini il 6 Gennaio ad Aosta all’aperto mi incuteva immagini di bufere di neve e folate di vento che portavano via i bambini, memore di uno spettacolo portato ad Aosta tanti anni fa.

In realtà il giorno della Befana era un giornata bellissima e grazie all’ottima organizzazione dell’evento da parte di Arte in Testa, capitanata dal mio caro amico Luca Addario, tutto è andato benissimo, con tanta gente, tanta musica e tanto divertimento.

Se volete vedere un assaggio dello spettacolo della giornata la trovate qua.

Jefte lo mago al Carnevale Storico di Verres 2015

Tra uno spettacolo di Carnevale l’altro mi sono ritrovato nel mese di Febbraio a impersonare Jefte lo Mago, giullare medioevale, che di solito utilizzo solo nel periodo estivo.

Tra le nevi appena cadute e quelle che promettevano di arrivare, mi sono inerpicato fino allo splendido castello di Verres (AO) con la mia mucca e il cane invisibile che mi accompagnano in questi spettacoli , scoprendo una festa bellissima.

Tantissimi i partecipanti, figuranti e organizzatori.  Io mi sono divertito molto.

Jefte con Caterina e Pierre, personaggi storici protagonisti del Carnevale 2014

Jefte con Caterina e Pierre, personaggi storici protagonisti del Carnevale 2014

Carnevale Verres 2015, spettacolo medioevale

Beh, forse non tutti i partecipanti indossavano vestiti storici, ma questo Batman medioevale è stato un ottimo assistente.

Carnevale Verres 2015, corteo con Jefte giullare medioevale

In corteo con il timore che mi arrivasse la neve dall’alto, sottovalutando il pericolo dei coriandoli dal basso.

Carnevale Verres 2015, spettacolo medioevale nel castello di Verres

Ok, ok, da ste foto sembra che sia l’unico vestito medioevale, ma vi assicuro che c’erano un sacco di figuranti in veste storica. Ai bambini veniva lasciata più libertà!

 

Mercante di fuffa!

Mercante di Fuffa al Teatro della Caduta 2015

 

 

 

 

 

 

Da sempre la scienza è alla ricerca di prodotti che risolvano i problemi della gente. Oggi finalmente arriva la soluzione, un unico prodotto adatto ad ogni tipologia di sintomo, malattia, patologia, sofferenza, fastidio, malanimo, indisposizione, fissazione, morbo, allergia, turbamento, disturbo, acciacco, malessere, inestetismo, ossessione, sindrome, tic, magagna, paranoia, preoccupazione, paturnia o vizio.
Senza giri di parole la promessa è che tutto ciò che vi sarà proposto sarà pura fuffa, una medicina che può risolvere ogni problema esistente o inesistente.

Un moderno “spettacolo medicina” che riprende la tradizione dei ciarlatani e imbonitori di strada che vendevano farmaci e unguenti dagli effetti miracolosi.
E chi meglio di un eccentrico prestigiatore quale Jefte Fanetti potrebbe cercare di vendervi questi inganni? Tra gli stupefacenti effetti di questi prodotti medicinali e la meraviglia che proverete nel vedere i risultati ottenuti, tutti andrete a casa dicendo: “Mai più senza!”.

Uno spettacolo comico, ironico e sardonico, condito con le arti della magia e del cabaret, adatto a ogni età e patologia.

Ritorna al Caffè della Caduta Via Bava 39, Via Buniva 24 (Vanchiglia), 10124 Torino