Le meraviglie storiche di un prodotto

La meraviglia e lo stupore sono sensazioni innate che ci accompagnano per tutta la vita. Io in qualità di prestigiatore ne so qualcosa. Da piccoli è più facile provare sorpresa, poiché la poca esperienza e i minori filtri fanno sì che i bambini si stupiscano molto più che gli adulti. Ma le possibilità di essere meravigliati non finiscono mai.

Per provare queste sensazioni non serve per forza un mago, come ci insegnano Mariano Tomatis e Ferdinando Buscema nel loro bellissimo libro “L’Arte di Stupire” che consiglio di leggere per imparare a vedere il mondo con occhi diversi. Con il loro slogan “magia al popolo” ci insegnano che la meraviglia si nasconde in tutto: libri, video, edifici, azioni, parole, basta permettere alla mente di lasciarsi sorprendere.

Chi non è più in grado di provare né stupore né sorpresa è per cosi dire morto; i suoi occhi sono spenti.  Albert Einstein

Dopo avere scritto “Mercante di Fuffa“, il mio ultimo spettacolo teatrale, mi riscopro quotidianamente a stupirmi di fronte ad alcune trovate pubblicitarie per reclamizzare un prodotto o anche solo per attirare l’attenzione, come ho già scritto nell’articolo Le meraviglie matematiche di un’insegna.

Mangiando un boccone in una bellissima hamburgheria in Torino, in cui la scelta degli ingredienti e dei prodotti è molto ricercata , mi sono trovato a leggere questo cartello

miaccia medioevale

Scusate la bassa qualità della foto presa al volo. Il prodotto di cui tratta è la Miaccia, specialità a base di farina di mais.

Il cartello dice: la miaccia è un prodotto tipico della tradizione valsesiana, conosciuta anche nel canavese  con il nome di miassa. La miaccia è una cialda fragrante e sottile, alimento antichissimo (risale al Medioevo) si accompagna ottimamente con formaggio e salumi. E’ una specialità a base di farina di mais Isola.

Il fatto che sia buona non è messo in dubbio, ma questo cartello mi ha fatto ridere e vi lascio rileggere la frase per capire il motivo del mio stupore per ciò che c’è ho letto.

Se non lo capite ve lo faccio notare io nel prossimo paragrafo.

Un piatto piemontese a base di mais risalente al Medioevo o è una scoperta storica straordinaria o un piccola distorsione della storia per enfatizzare l’antichità di un prodotto. Il mais arriva dall’America, che è stata scoperta dopo il medioevo. Lascio a voi decidere se il canavese avesse un mais medioevale tutto suo o se la storia è stata presa un po’ per il naso. L’importante è aver trovato un attimo di meraviglia inaspettata all’interno di una hamburgeria.

Questo mondo è una meraviglia. Non c’è niente da fare, è una meraviglia. E se riesci a sentirti parte di questa meraviglia – ma non tu, con i tuoi due occhi e i tuoi due piedi; se Tu, questa essenza di te, sente d’essere parte di questa meraviglia – ma che vuoi di più, che vuoi di più? Una macchina nuova?  Tiziano Terzani